In uno scenario europeo globalmente positivo l’Italia, pur arrancando, sta riuscendo a mantenere il passo a livello di andamento dei fatturati immobiliari e, quindi, delle transazioni. Ma gli effetti sui prezzi ancora non si vedono. Secondo l’European Outlook 2016 di Scenari Immobiliari, il miglioramento appare nelle previsioni di un aumento del fatturato in linea con la media degli altri quattro Paesi più importanti nel prossimo biennio. «Più faticosa la ripresa dei prezzi e dell’attività edilizia, per i quali non ci sarà un’inversione di tendenza prima del secondo semestre 2016» recita l’Outlook. Ma la bella notizia è che il fatturato immobiliare italiano va a un passo più spedito del Pil: +3,7% il fatturato 2015 contro il +0,6% del Pil, +5,4% il fatturato 2016 contro una previsione del +1,4% del Pil.
Mentre il numero di compravendite di immobili cresce (448mila nel 2015 e si prevede si arrivi a mezzo milione nel 2016) facendo aumentare il fatturato del settore immobiliare (+3,7% nel 2015 e +5,4% previsto per il 2016), per un aumento dei prezzi bisognerà aspettare la metà del 2016, in particolare per gli immobili residenziali e industriali che hanno subito maggiormente la crisi. Leggermente diversa la situazione per il mercato immobiliare commerciale, che ha saputo adattarsi più rapidamente alle trasformazioni della domanda, riuscendo a limitare in parte i danni
Tratto da Il Sole 24 ORE del 17/09/2015, pagina 24