Per la prima volta le vendite di made in Italy sui mercati internazionali superano in un mese la soglia dei 40 miliardi di euro (41,06), il top in valori correnti ma il massimo di sempre anche tenendo conto dell’inflazione. Risultato ancora più rimarchevole perché ottenuto in presenza di performance solo appena accettabili da parte dei nostri due maggiori mercati di sbocco, Germania e Francia, mentre la crisi russa continua ad aprire voragini nelle commesse aziendali. Freni tuttavia insufficienti per arginare la corsa a pieni giri dei due motori che sostengono ormai da mesi export e produzione industriale nazionale: Stati Uniti e auto.
Il +6,3% di export italiano a luglio (spinto soprattutto dal +22,9% di acquisti negli Usa) è valso al Made in Italy il fatturato mensile record di 41,1 miliardi di euro. Se il trend di vendite registrato tra gennaio e luglio si dovesse confermare nei prossimi mesi, il 2015 si potrebbe chiudere con esportazioni per 419 miliardi di euro, con una performance migliore anche del picco pre-crisi (quantificabile in 412 miliardi di euro). A luglio, tra i settori trainanti dell’export italiano ci sono “macchine e apparecchi” (7.673 milioni di export), “tessili, pelli e abbigliamento” (5.404 milioni) e “prodotti in metallo” (4.442 milioni)
Tratto da Il Sole 24 ORE del 18/09/2015, pagina 13