Solo un terzo dei quasi 9,5 milioni di tonnellate di rifiuti elettrici ed elettronici (Raee) prodotti nella Ue a 28 più Norvegia e Svizzera, viene riciclato e smaltito correttamente. Per gli altri, circa 6,15 milioni, si apre il buco nero dell’illegalità, dell’inquinamento, del traffico internazionale di rifiuti e materiali (pericolosi) usati dalle ecomafie. Più o meno 1,5 milioni finiscono al di fuori dell’Unione, nei paesi del terzo mondo, dove ragazzini smantellano a mani nude frigoriferi e lavatrici, computer, componenti elettronici, motori elettrici e schermi tv a caccia di minerali di un qualche valore e di componenti da immettere sui locali mercati dell’usato.
Dei 9,45 milioni di tonnellate di rifiuti elettronici prodotti nell’Unione Europea, solo 3,3 milioni vengono riciclati correttamente. Dei restanti 6 milioni, 3,2 milioni vengono esportati fuori Ue privi di documentazione, 2,2 milioni vengono trattati in condizioni non a norma e poi riciclati e 750mila tonnellate vengono smaltite nella raccolta indifferenziata.
Tratto da Il SOle 24 ORE del 28/09/2015, pagina 18