Il grande accordo di libero commercio della regione del Pacifico, la Trans Pacific Partnership, è realtà. All’alba di ieri, dopo negoziati a oltranza, gli Stati Uniti e gli altri undici paesi impegnati nelle trattative, a cominciare dal Giappone, hanno sottoscritto un’intesa che abbatte barriere su mercati che rappresentano il 40% del Pil mondiale. Un significativo risultato economico e politico, fortemente voluto dal presidente americano Barack Obama: rappresenta una potenziale iniezione di fiducia mentre l’economia mondiale dà segni di malessere ed è un patto strategico che argina la crescente influenza della Cina, fuori dall’intesa, premendo perché acceleri il suo cammino verso trasparenza e free market.
L’area coperta dalla Trans Pacific Partnership comprende 12 Paesi e rappresenta il 40% del Pil mondiale. In particolare hanno aderito alla Tpp partners economici molto importanti per gli Usa come Canada (341,7 miliardi di interscambio tra gennaio e luglio 2015), Messico (308 miliardi) e Giappone (115,3 miliardi).
Tratto da Il Sole 24 ORE del 06/10/2015, pagina 3