L’effetto Volkswagen si è fatto sentire sui fornitori. In borsa, però e non già nei conti dei supplier. È ancora presto, infatti, per capire se e quando si verificherà un calo nelle vendite dei marchi del gruppo di Wolfsburg che impatterà in una sorta di reazione a catena sui produttori di componenti. Dal 18/9, il giorno più brutto della storia del gruppo , non è solo crollato il titolo del gigante di Wolfsburg ma anche quello dei suoi più importanti fornitori. Ad esempio BorgWarner, l’americana che a Volkswagen ha “donato” una delle tecnologie più preziose (il cambio a doppia frizione) e dipende da Vw per il 17% del suo giro d’affari ha visto il suo valore di borsa calare in queste settimane il suo titolo fino a -12,8 per cento.
Dallo scoppio del caso dello scandalo delle “centraline truccate” Volkswagen ha perso il 35,96% in borsa, trascinandosi dietro anche alcuni dei suoi maggiori fornitori. In particolare, stanno soffrendo la crisi Perceptron (-18,02%), Motherson Sumi System (-15,70%) e Semcon (-11,88%).
Tratto da Il Sole 24 ORE del 08/10/2015, pagina 3
