A partire dal 2016 il canone Rai, abbassato a 100 euro (che si ridurranno a 95 l’anno successivo) si pagherà a rate con la bolletta elettrica. Il governo Renzi è riuscito a inserire la misura nella legge di Stabilità, dopo aver fallito la sortita già lo scorso anno: un tentativo allora velleitario, perché era praticamente impossibile rendere operativa la riforma nel giro di poche settimane. Il pagamento del canone attraverso le bollette trova l’opposizione delle aziende elettriche, contrarie perché il travaso delle competenze Rai nelle fatture comporta numerose difficoltà giuridiche e tecniche, a partire dall’adeguamento, in tempi troppo rapidi, dei propri sistemi di fatturazione e di una bolletta della luce che – a unanime giudizio di Autorità per l’energia, imprese e associazioni di consumatori – non brilla certo per trasparenza. La novità, però, garantisce ai contribuenti la riduzione del prelievo.
Secondo la simulazione effettuata da I-Com Energia, il Governo avrebbe potuto abbassare il canone Rai a 80 euro, riuscendo a garantire un gettito superiore a quello dello scorso anno (1,8 contro 1,6 miliardi circa), anche tenendo conto di un possibile 10% di evasione/morosità e remunerando gli operatori elettrici con un aggio del 2%. Con il canone a 100 euro invece, il gettito sale a quasi 2,3 miliardi di euro.
Tratto da Il Sole 24 ORE del 19/10/2015, pagina 7