Due i difetti macroscopici evidenziati dalla maggioranza degli oltre 20 milioni di visitatori (quota superata ieri) di Expo: troppe code per il 73% di loro e ristoranti troppo cari per il 47%. Gli aspetti negativi terminano qui e non è poco per un evento mondiale che ancora a fine maggio catalizzava critiche a raffica. Un primo bilancio dell’espozione internazionale di Rho Pero (Milano) lo ha fatto ieri la Coldiretti, attraverso i risultati di un sondaggio realizzato dalla società Ixè. L’85% dei visitatori di Expo ha complessivamente espresso un giudizio positivo di gradimento, nonostante le code che nella media hanno totalizzato 2,7 ore di attesa (ma le punte hanno raggiunto e superato le sette ore).
Nonostante le code, l’Expo ha suscitato giudizi positivi nell’85% dei visitatori intervistati nel sondaggio Coldiretti Ixè. Le code non sembrano avere influito nemmeno sulle scelte dei padiglioni stranieri preferiti dai visitatori, visto che al primo posto si trova proprio il Giappone (21% delle preferenze) che fin da inizio manifestazione ha totalizzato anche le code più lunghe. Dietro al Giappone si trovano Cina (9% delle preferenze), Kazakistan (8%) e Israele ed Emirati Arabi con il 7% delle preferenze.
Tratto da Il Sole 24 ORE del 27/10/2015, pagina 15