Federalimentare e le principali associazioni di categoria (Aidepi, Aiipa, Assobibe, Assolatte, Confida, Mineracqua, Federolio e Fipe) hanno firmato con il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, due distinti protocolli di intesa che, entro il 2017, ridurranno da una parte alcuni componenti dei cibi non più apprezzati dal consumatore; dall’altra il modo di comunicare e fare pubblicità. L’obiettivo è quello di orientare gli acquisti verso cibi più salubri, contribuire al contenimento di disfunzioni e malattie alimentari quali l’obesità infantile o il diabete, e quindi rispondere alla domanda di alimenti che perseguano la moderna tendenza della nutrizione. Un’iniziativa che riguarderà centinaia di prodotti: dai biscotti ai cerali della prima colazione, dai gelati alle merendine, dai crackers agli yogurt ai succhi di frutta. Sodio, acidi grassi, zuccheri, oli sono alcuni dei componenti destinati a scendere drasticamente nel corso del 2017 per raggiungere obiettivi di presenza minima se non di totale assenza. Senza alterare gusto e serbevolezza dei cibi.
Secondo l’impegno preso da Federalimentare, entro il 2017 si dovranno ridurre i grassi, gli zuccheri e il sodio presenti nei cibi. In particolare verranno messi al bando i “grassi trans”, quelli più dannosi, che subiranno una riduzione del 100% in cereali per la colazione, crackers e merendine. Forti riduzioni anche per gli zuccheri aggiunti, mentre verrà aumentata la percentuale di fibre.
Tratto da Il Sole 24 ORE del 31/10/2015, pagina 23