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economia

La manifattura risale la china: +2,3% tra settembre 2014 e agosto 2015

L’industria italiana ha cominciato a risalire la china. E non è una falsa partenza, simile a molte altre che si sono susseguite durante la crisi. Per il Centro studi di Confindustria è un «nuovo cominciamento», un termine utilizzato per far capire che non è solo una ripresa congiunturale: il contesto esterno ed interno sono cambiati, ci sono mutamenti profondi e continui che si stanno verificando, di cui le imprese devono tenere conto.

Il manifatturiero procede con un passo ancora lento che ha segnato +2,3% cumulato in 11 mesi, da settembre 2014 ad agosto 2015. Inoltre i vari comparti registrano dati sulla produzione molto diversificati tra loro: +70% dell’automotive, +15% della farmaceutica, bevande, abbigliamento, macchinari e attrezzatura, +10% dei mobili e -3-4% nel legno, prodotti i metallo, pelletteria e calzature. Positivo l’andamento della spesa in ricerca e sviluppo, che è cresciuta costantemente anche durante la crisi.

Tratto da Il Sole 24 ORE del 06/11/2015, pagina 3