Oltre 460 milioni di euro. Tanto potrebbe valere, per la filiera italiana del legno-arredo, l’estensione del bonus al 50% per l’acquisto di mobili anche alle giovani coppie, nel 2016, slegato però dal vincolo delle ristrutturazioni che caratterizza invece l’incentivo fiscale introdotto nel 2013 e confermato anche per il prossimo anno. A maggior ragione se nel testo finale della Stabilità sarà mantenuto l’emendamento passato giovedì scorso in Commissione Bilancio del Senato (all’unanimità), che alza da 8mila a 16mila il tetto di spesa per le coppie under 35 (contro il tetto di 10mila euro che riguarda invece il bonus “normale”).
Questa cifra, elaborata dal Sole 24 Ore, è il frutto di una proiezione sulla base dei dati che riguardano il bonus finora applicato – che prevede la detrazione del 50% sull’acquisto di arredi ed elettrodomestici in caso di lavori all’interno della propria abitazione – e relativi all’anno d’imposta 2013.
I consumi interni di mobili e prodotti per l’arredo sono calati tra il 2007 e il 2014 del 46,4%, passando da 17.833 a 9.314 milioni di euro. I bonus per l’acquisto di mobili potrebbero però essere decisivi per favorire la ripresa del settore, come dimostra il +4,6% del sentiment delle imprese registrato dall’inizio del 2015 (anno in cui è entrato in vigore il primo bonus).
Tratto da Il Sole 24 ORE del 17/11/2015, pagina 15