Uno è riservato alle giovani coppie, l’altro non guarda all’età. Uno agevola soltanto l’acquisto dei mobili, l’altro premia anche i grandi elettrodomestici. Uno impone di andare ad abitare nella casa, l’altro no. Sono alcune delle differenze tra i due “bonus mobili” che – se non ci sono imprevisti – coesisteranno per tutto il 2016. Il Ddl di Stabilità, questa settimana all’esame della Camera, proroga di 12 mesi la detrazione sugli arredi abbinata alle ristrutturazioni (che esiste dal 6 giugno 2013) e ne aggiunge un’altra, nuova di zecca, riservata agli under 35. Se i deputati confermeranno il testo uscito dal Senato, si creerà una concorrenza tra agevolazioni. Con il risultato che alcuni contribuenti potranno avere solo uno dei due incentivi, altri non potranno averne nessuno, e altri ancora potranno scegliere la formula più conveniente.
Se il Ddl di Stabilità verrà approvato saranno 2 i “bonus mobili” che coesisteranno nel 2016, e dei quali potranno beneficiare fino a 470mila persone. Al bonus per le giovani coppie, infatti, si aggiungerà anche un bonus abbinato ai lavori, che prevede una detrazione del 50% da dividere in 10 anni per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici. Secondo le previsioni, il costo dei 2 bonus nel 2016 dovrebbe aggirarsi attorno ai 2,1 miliardi di euro.
Tratto da Il Sole 24 ORE del 23711/2015, pagina 4
