1,4 miliardi di euro, è la perdita complessiva che il settore giocattoli registra in Europa
327 milioni di euro, è il valore delle vendite mancate nel primo Paese produttore in Europa, la Germania
201 milioni di euro, è il valore delle vendite mancate in Italia, terzo produttore di giocattoli in Europa
Nel periodo natalizio le partite di giocattoli contraffatti in circolazione si moltiplicano. Il danno causato da questo traffico non riguarda solo la salute dei bambini – problema tutt’altro che trascurabile – ma danneggia pesantemente anche l’economia dei Paesi produttori.
Secondo l’Uami (l’Ufficio europeo per l’Armonizzazione del Mercato Interno), in Europa il danno economico determinato dalla contraffazione dei giocattoli ammonta a 1,4 miliardi di euro. Un danno che, se sommato agli effetti sugli altri settori e sulle entrate dello Stato, si quantifica addirittura con un calo delle vendite per l’economia dell’Ue di 2,3 miliardi di euro.
La Germania, primo Paese per la produzione di giocattoli in Europa, accusa le perdite maggiori: 327 milioni di euro e 1500 posti di lavoro in meno. A seguire, per ammontare della produzione e delle perdite, il Regno Unito con 213 milioni di euro di vendite in meno (-11,6%) e, infine, l’Italia con un calo delle vendite che equivale a 201 milioni di euro (-15,6%).
L’INDICAM (Istituto di Centromarca per la lotta alla Contraffazione) avverte i consumatori italiani a fare attenzione nell’acquisto dei giocattoli, in particolare sui canali online dove risulta più semplice eludere le norme di sicurezza dei prodotti.
Tratto da Il Sole 24 ORE del 15/12/2015, pagina 14