931.046, sono le abitazioni date in comodato d’uso nel 2015,
50%, è l’agevolazione fiscale su imu e Tasi prevista per i comodati d’uso
10-30%, è la possibile agevolazione sulla Tasi per il comodatario, da applicarsi nei Comuni che prevedono il versamento per l’inquilino e l’occupante
Sul fronte dell’agevolazione sui tributi locali per gli immobili dati in comodato d’uso è arrivata di recente una buona notizia. I contribuenti interessati a dare in comodato d’uso un immobile – una casa a un figlio ad esempio – hanno più probabilità di fruire dell’agevolazione fiscale del 50% prevista dalla legge di Stabilità. L’agevolazione, a rischio per i comodanti in possesso di un altro immobile oltre alla casa principale (ad esempio un terreno o un secondo garage), oggi sembra più facilmente ottenibile. Le Finanze hanno infatti rassicurato i contribuenti chiarendo che il possesso di un’unità immobliare non ad uso abitativo non inficia le agevolazioni previste.
Le case ad uso abitativo date in comodato nel 2015 erano 931.046, con rendita catastale media di 468,44 euro. Le pertinenze erano 363.369 con rendita catastale di 89,61 euro, i negozi 16.774 con rendita catastale di 1.113,75. Per gli italiani, il risparmio in termini di imposte non dovute sarà quindi considerevole.
Tratto da Il Sole 24 ORE del 01/02/2016, pagina 6