200 euro, è la tassa piatta da versare in caso di acquisto di immobile all’asta giudiziaria; la tassa va a sostituire l’imposta di registro al 9%
76.675, sono le aste immobiliari che si sono tenute in Italia nel 2014 (+57,94% rispetto al 2011)
14.216, le aste immobiliari svolte in Lombardia nel 2014. Il dato è raddoppiato rispetto al 2011, quando le aste avevano raggiunto quota 7.472
Negli ultimi anni gli acquisti di immobili all’asta giudiziaria sono aumentati, basti pensare che nel 2014 le aste immobiliari sono state 76.675, quasi il 58% in più rispetto al 2011.
Il provvedimento legislativo approvato ieri dal Governo, risulta quindi quanto mai attuale, andando ad oliare un meccanismo di vendita a cui gli italiani ricorrono più che in passato, causa i prezzi mediamente più bassi rispetto a quelli di mercato e il maggior numero di immobili disponibili. La nuova disposizione di legge va infatti ad abolire l’imposta di registro del 9%, spesso esosa, e ad introdurre al suo posto una tassa piatta di 200 euro. In questo modo si va incontro sia agli acquirenti sia alle banche che mirano al recupero dei crediti concessi.
Tratto da Il Sole 24 ORE del 11/02/2016, pagina 7