Secondo l’indagine sulla salute e l’inclusione sociale in Europa di Eurostat i disabili nel Vecchio Continente con più di 15 anni sono 70 milioni, il 17% della popolazione.
I dati resi recentemente disponibli riguardano l’indagine campionaria sulle dichiarazioni della presenza di barriere in alcune degli aspetti della vita: dai trasporti al lavoro, dalla formazione all’uso di internet i numeri raccontano la percezione che le persone con disabilità hanno del loro grado di inclusione e “parità” sociale.
Le risposte variano molto tra paese e paese. L’Italia, ad esempio, è in cima a questa non invidiabile classifica per quanto riguarda i trasporti: ben un disabile su due ha dichiarato di trovare barriere all’uso mentre invece il nostro paese è tra gli ultimi posti per quanto riguarda gli ostacoli all’educazione e alla formazione.
Nell’infografica seguente potete selezionare il parametro di interesse e vedere come variano le risposte dei disabili europei
Un parametro molto interessante è quello della discriminazione percepita (cioé di un ingiusto trattamento subito a causa della propria disabilità). Aiuta a capire quali tra gli altri fenomeni, possano essere più o meno correlati a questo tipo di risposta.
Ovviamente non c’è un necessario rapporto di causa ed effetto, ma il grafico sottostante mostra comuque come per alcuni fenomeni (educazione e formazione, lavoro) la correlazione tra questi e la discriminazione percepita sia molto forte, per altri molto debole (contatto sociale, accesso agli edifici) mentre per alcuni non vi è alcuna correlazione apparente (trasporti, mobilità).
Selezionando il parametro potete vedere come varia la correlazione tra gli elementi.