L’economia italiana è uscita nel 2015 dagli ultimi tre anni di recessione (2012-2014) con una crescita in volume del Pil dello 0,8% (+1,5% l’aumento a prezzi di mercato). A spingere sul prodotto interno, che rimane in volume a livelli ancora inferiori a quelli del 2000, è stata la domanda interna (0,5%) mentre la domanda estera netta ha pesato negativamente per tre decimali. Il dato finale sul Pil diffuso ieri dall’Istat è inferiore di un decimale rispetto alle ultime previsioni del Governo della Nota di aggiornamento al Def di settembre (Nadef) e superiore sempre dello 0,1% rispetto alle stime Def di aprile (0,7%), e vanno raffrontati con la crescita più robusta registrata nei principali paesi di riferimento: Regno Unito (2,2%), Germania (1,7%) e Francia (1,2%). Qui l’articolo di Davide Colombo
Anni 2000-2015, valori concatenati in milioni di euro (anno di riferimento 2010)
Nel quarto trimestre 2015 il Pil (espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2010, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato) è aumentato dello 0,1% sul trimestre precedente e dell’1% su anno. «Nel corso dell’anno la crescita congiunturale ha mostrato un progressivo indebolimento». Qui l’articolo sul Sole 24 Ore.