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finanza

Petrolio sopra i 40 dollari e Borse negative, i mercati attendono le decisioni della Bce


41,04 dollari, è il prezzo raggiunto dal petrolio nella giornata di ieri; da inizio anno è la prima volta che si superano i 40 dollari
-1,2%, è il calo di Piazza Affari avvenuto nella giornata di ieri, il più significativo a livello europeo
1,10 dollari, è la soglia sotto la quale si colloca il valore dell’euro rispetto al dollaro
Ad orientare l’andamento dei mercati finanziari di questi giorni sono il petrolio e le imminenti decisioni della Bce, rispetto a cui passano in secondo piano altri indicatori come la riduzione ai minimi delle riserve valutarie della Cina (3.200 miliardi di dollari, i minimi di inizio 2012), il calo degli ordini dell’industria tedesca (scesi a gennaio dello 0,1%), l’indice Sentix della fiducia degli investitori europei che è scivolato a 5,5 punti. Ieri l’euro ha oscillato in una fascia al di sotto della soglia di 1,10 dollari e Piazza Affari è stata la peggiore d’Europa, segnando un -1,2%.
Il prezzo del petrolio è salito assestandosi a circa 41 dollari, mentre le Borse hanno avuto andamento negativo. In realtà lo sprint del petrolio ha permesso agli indici di risalire dai minimi raggiunti ma non abbastanza da impedire alle Borse europee di chiudere in rosso: Francoforte a -0,46%, Parigi a  -0,32%, Madrid a -0,28%, Londra a -0,27%.
Tratto da Il Sole 24 ORE del 08/03/2016, pagina 3