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economia

Fmi taglie le stime sul Pil italiano e globale. Il mondo rallenta

Gli economisti dell’Fmi hanno tolto qualche decimale alla crescita mondiale, che si fermerà al 3,2% quest’anno e al 3,7% il prossimo, a quella dell’area euro (all’1,5 e all’1,6% rispettivamente) e agli Stati Uniti (2,4 e 2,5%). L’Italia crescerà nel 2016 all’1% e nel 2017 all’1,1%, in entrambi i casi al di sotto delle previsioni del Governo, contenute nel Def presentato la settimana scorsa. Per quest’anno, l’Fmi ha tagliato le stime sull’Italia dello 0,3% rispetto a quelle avanzate a gennaio e dello 0,1% per l’anno prossimo. «Credo che dobbiamo uscire da questo costante esercizio intellettuale per cui ogni  tre giorni ci sono stime, sono talmente tante che solo per orientarsi tra gli acronimi serve un moderno Virgilio. La verità è che i conti si fanno alla fine: l’anno scorso siamo cresciuti dello 0,8 e le stime dicevano che non saremmo cresciuti. Noi siamo prudenti nelle stime e non siamo preoccupati», ha commentato in serata il presidente del Consiglio, Matteo Renzi. Tornando al quadro mondiale, poi, pesano anche il rallentamento della Cina, al 6,5% nel 2016 e al 6,2% nel 2017, una delle maggiori fonti di preoccupazione, i preoccupazione, e la recessione in Brasile e Russia, oltre alle difficoltà dei Paesi esportatori di petrolio. Qui l’articolo sul ,com