Potrebbe anche indurre a qualche pensiero malinconico, questo brindisi ideale in Coppa a San Siro, al termine della prima stagione della storia calcistica in cui né l’Inter né il Milan hanno partecipato a una competizione europea. Le statistiche ci consegnano però uno score ancora positivo: Milano – grazie all’imminente Atletico Madrid-Real Madrid, atto conclusivo della Champions League 2016 – si riporta al primo posto tra i centri europei che hanno ospitato più finali calcistiche internazionali (16, compresa quella di sabato prossimo allo stadio Meazza) ed è la città dove sono finiti più trofei (27), grazie all’apporto di rossoneri e nerazzurri.
Il capoluogo lombardo condivide il primato delle finali ospitate con Montecarlo, che però era stata designata come sede fissa della Supercoppa Uefa per una quindicina d’anni, mentre Milano, in attesa del derby madrileno, ha già visto tre finali del torneo più importante e – con la formula andata e ritorno – quattro di Coppa Uefa, quattro di Supercoppa Uefa e quattro di Coppa intercontinentale. I precedenti di Coppa Campioni risalgono al 1965 (Inter-Benfica 1-0) e al 1970 (Feyenoord Rotterdam-Celtic Glasgow 2-1), quello di Champions League al 2001 (Bayern Monaco-Valencia 5-4 dopo i calci di rigore).
In questi ultimi 15 anni il “peso” della manifestazione è ulteriormente aumentato. Un esempio? In un convegno che si è tenuto di recente alla Bocconi, Marco Leonardi, director of media rights di Mediaset, ha sottolineato che saranno impegnate 41 telecamere, il doppio di quelle usate per la finale 2001, e che il costo di produzione (con l’apporto di 400 persone) è il doppio di quello sostenuto per la finale di Europa League del 2014, disputata allo Juventus Stadium.
Articolo pubblica su Il Sole 24 Ore di Lunedì 23 maggio 2016