Lo stato di salute dell’economia italiana? È in via di miglioramento ma rimarrà gracile nei prossimi anni, con un ritorno ai livelli pre-crisi solo a metà degli anni 2020. Lo scrive nero su bianco il Fondo monetario internazionale nel suo ultimo bollettino medico. Mancano dunque una decina d’anni per poter dire di aver decisamente voltato pagina.
25.479 euro, è il Pil pro capite, un livello ben distante dai 28.699 del 2007,
20mila euro, tra l’area più ricca, la provincia autonoma di Bolzano, e la più povera, la Calabria, nel 2014 la distanza è di oltre 20mila euro.
430mila, dal 2007 al 2015 il totale di occupati è sceso di 430mila, il Sud ne ha persi ben 516mila, mentre il Settentrione appena 90mila e il Centro ne ha “guadagnati” 177mila.
72,3 miliardi di euro, la spesa media delle famiglie resta al di sotto dei valori pre-crisi e spicca il calo dei beni durevoli (elettrodomestici, mobili, auto) scesi da 89,7 miliardi del 2007 a 72,3
Articolo apparso sul Sole 24 Ore del Lunedì 30 maggio 2016 a pagina 5