A Los Angeles è in corso dal 14 al 16 giugno l’E3, la più importante fiera di videogame al mondo, e gran parte dell’attenzione riguarderà i nuovi titoli per la realtà virtuale e aumentata. A trainare il mercato però non ci sono solo applicazioni ludiche. Basta vedere la rilevazione degli investimenti sulla realtà virtuale ed aumentata di Cbinsights.com per avere un’idea di quanto è promettente il business legato a queste nuove tecnologie: dai 47 milioni di dollari del 2011 si è passati a 1,1 miliardi di dollari di investimenti del primo trimestre del 2016. E anche se in questi primi mesi dell’anno la parte del leone l’ha fatta Magic Leap, la startup che ha raccolto altri 800 milioni raggiungendo 1,4 miliardi, versati tra gli altri da Google, Alibaba, Morgan Stanley, JP Morgan e Warner Bros., i restanti 300 rappresentano pur sempre la metà di quanto era stato investito l’anno scorso. I settori che potranno essere rivoluzionati sono molteplici, come dimostrano gli investimenti più recenti: la svizzera Mindmaze, che ha sviluppato hardware e software per aiutare le vittime di ictus a riacquisire funzioni perdute attraverso esercizi motori in realtà virtuale, ha appena raccolto 100 milioni di dollari dalla londinese Hinduja Group, superando la quotazione di 1 miliardo (ed entrando nel club dei 4 «unicorni» del settore, insieme a Oculus, Magic Leap e Blippar).