Dopo la perdita di 291 milioni registrata nel 2015, il business della telefonia mobile, nel primo trimestre del 2016, vale 2,8 miliardi di euro.
Analizzando i numeri di tre dei quattro operatori italiani di mobile, Tim, Wind e Vodafone (tre Italia non fornisce i dati trimestrali), si denota la ripresa del settore dopo l’arresto del 2015.
Wind ha chiuso il primo trimestre del 2016 in stabilità con appena un -0,2%. Tim, dopo il +0,1 dell’ultimo trimestre del 2015, ha registrato un +0,6%, con 1,059 miliardi nei ricavi da servizi mobili. Anche Vodafone, dopo lo 0,1% di ottobre-dicembre, ha messo a segno un 1,6%, con ricavi pari a 1,055 miliardi. Tre Italia, invece, a fine 2015, registrava un +6,8%.
Sono a buon punto tutti e quattro gli operatori per quanto riguarda la rete 4G Lte. Vodafone ha raggiunto circa 6.500 comuni, oltre il 95% della popolazione (più 800 comuni in 4G Plus). Tim ha superato il 91% della popolazione coperta con oltre 6.300 comuni e punta al 98% entro il 2018. Wind ha coperto il 58% con il 4G Lte e, infine, Tre Italia ha dichiarato di coprire il 65% della popolazione con la rete ultraveloce.