Dal 2011 al 2015, l’andamento degli infortuni sul lavoro è andato a diminuire. Lo scorso anno sono state effettuate 637mila denunce, il 4% in meno rispetto al 2014 e il 22,1% in meno rispetto al 2011.
Sono stati 416mila (di cui il 18,2% fuori dall’azienda) gli infortuni riconosciuti, il 6,6% in meno rispetto al 2014.
Purtroppo, le denunce di infortunio con esito mortale sono cresciute: nel 2014 erano 1.152 e nel 2015 sono state 1.246 (di cui 694 per infortuni accertati sul lavoro), +8,16%.
In crescita anche le malattie professionali: nel 2015 sono state effettuate 59mila denunce, 1.500 in più rispetto al 2014. Un aumento annuo del 2,7% e un +24% rispetto al 2011.
Nel 2014 sono state inoltre controllate 20.835 aziende e l’87% di queste sono risultate irregolari. Rispetto al 2014 però sono stati regolarizzati 61.333 lavoratori (di cui 54.771 irregolari e 6.562 in nero), il 3% in più rispetto al 2014.
Stando al preconsuntivo 2015, le entrate di competenza dell’Inail sono state 9 miliardi e 634 milioni, a fronte di uscite per 9 miliardi e 195 milioni (grazie a prestazioni istituzionali in diminuzione dell’1,3% rispetto all’anno precedente). Risultato finanziario positivo per 439 milioni. Il risultato economico si è attestato, invece, a quota 1 miliardo e 194 milioni (-21,5% rispetto al 2011).
