L’hanno ribattezzata “l’età della ragione“, perché il settore pare finalmente maturo e pronto alle prove di competitività che i mercati internazionali richiedono. È il mercato del cloud, che ora vola anche in Italia e tocca quota 1,7 miliardi di euro. La ricerca porta la firma dell’Osservatorio Cloud & ICT as a Service del Politecnico di Milano ed è stata presentata oggi.
I numeri chiave dello studio dicono che il mercato della “nuvola” in Italia cresce e per il 2016 viene stimato un incremento del 18% (anno su anno) che lo porterà a raggiungere un valore di 1,77 miliardi di euro. E sorprende che a crescere a ritmo più sostenuto sia il Public Cloud, stimato in crescita del 27% rispetto al 2015 e destinato a toccare quota 587 milioni di euro. Crescono, inoltre, gli investimenti dedicati alla Cloud Enabling Infrastructure, ovvero quelli destinati ad aggiornare il patrimonio infrastrutturale e applicativo già esistente in azienda per l’adozione del Cloud, che arriveranno a valere complessivamente 1,185 miliardi di euro.
Il trend italiano, secondo Mariano Corso (responsabile scientifico dell’Osservatorio) «appare in linea con quello che gli analisti internazionali fotografano come un fenomeno sempre più pervasivo e inarrestabile a livello globale». Secondo Alessandro Piva, (direttore dell’Osservatorio) «La componente di servizi applicativi (SaaS) è quella che sta trainando maggiormente la crescita del mercato Public Cloud: si prevede una crescita del 33% nel 2016» E i servizi che crescono maggiormente «sono quelli dei sistemi core e verticali per le imprese, che stimiamo possano valere quasi un quarto della spesa in SaaS nel 2016».
La ricerca dell’Osservatorio milanese dice che per quanto riguarda le grandi imprese cresce in modo rilevante la spesa dedicata ai sistemi core aziendali in cloud, che vale il 23% del mercato SaaS. A trainare l’innovazione italiana in Cloud sono i settori Manifatturiero (23% della spesa totale) e bancario (21%). Mentre a frenare le imprese che non hanno ancora sperimentato servizi Public Cloud, sono i dubbi su entità di risorse da impiegare e su affidabilità connessione di rete.
Ecco tre grafici che spiegano la crescita del cloud in Italia: