Alla luce del referendum britannico che ha sancito la volontà della popolazione di uscire dall’Unione Europea, la Gran Bretagna inizia a subire le conseguenze della propria scelta.
L’agenzia di rating Standard and Poors ha sancito il declassamento del Regno Unito, il quale passa da una tripla A a una doppia (AA); questo è dovuto al fatto che, a seguito della Brexit, la prospettiva economica del paese è alquanto incerta.
Anche Fitch ha abbassato il giudizio della Gran Bretagna, che passa da AA+ a AA, poiché il referendum ha destabilizzato l’assetto politico inglese che non è più efficace e prevedibile come prima.
Conseguenze della Brexit negative quindi, che ha portato i mercati a cadere e il mondo politico al collasso.
Se, fino a oggi, i numeri del deficit pubblico e del tasso di disoccupazione erano positivi, le prospettive non sono così rosee. Dal 2008 al 2015, infatti, il deficit (in % del Pil) è sceso di 12 punti percentuali e il tasso di disoccupazione, dal 2013 al 2016, del 34,61%. Entrambe le percentuali sono, però, destinate a salire. Forse Brexit, nell’immediato, non avrà effetti del tutto positivi per la popolazione inglese.