L’industria radio televisiva italiana (televisione nazionale e locale più radio nazionale e locale) nel 2013 ha registrato ricavi per 9.804,4 milioni di euro; nel 2014, invece, 9.476,4 milioni, il 3,3% in meno.
Nonostante questa diminuzione, l’industria radio televisiva italiana è un settore solido. Sotto il punto di vista occupazionale, impegna 25mila addetti diretti, ma sono tre volte tanto gli occupati se si tiene conto dell’intera filiera, ovvero di chi collabora alla creazione, edizione, produzione e post produzione e distribuzione.
I canali tv nazionali in onda sulle diverse piattaforme sono 413 e fanno capo a 110 editori nazionali e internazionali (ben 43).
Per quanto riguarda la pubblicità nazionale, nel 2015 è stata di 7,6 milioni di euro e ha perso, dal 2008, un quinto del suo valore. Nel 2015 la televisione aveva una quota di mercato del 48%, internet del 16%, la stampa del 16%.