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cronaca

Occupazione, nei primi mesi del 2016 rallentano le assunzioni a tempo indeterminato

precarilarge
Nei primi cinque mesi del 2016 si è verificato un rallentamento delle assunzioni a tempo indeterminato che sono il 31,7%, rispetto al 41,3% del 2015, vale a dire 544.621, ben 280 mila in meno dei primi cinque mesi del 2015. Questo è dovuto all’incremento delle assunzioni a tempo indeterminato verificatesi nel 2015, anno in cui era in vigore l’abbattimento dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro per una durata di tre anni, mentre quest’anno lo sconto si è ridotto del 40% ed è diventato biennale.
Le trasformazioni di contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato sono state 128.875, pari a 75.720 in meno dello stesso periodo del 2015. La differenza tra assunzioni e cessazioni con contratti a tempo indeterminato a maggio ha segnato +621 mila. Nel solo mese di maggio, la variazione netta tra assunzioni e cessazioni è stata di 100.079 rapporti di lavoro ed era di 91.797 ad aprile e di 86.917 a maggio 2015.
La frenata delle assunzioni stabili ha generato un calo delle assunzioni complessive che sono state poco più di 2 milioni, 263 mila in meno del 2015.
Tra gennaio e maggio sono stati emessi 56,7 milioni di voucher destinati al pagamento di prestazioni di lavoro accessorie, con un incremento del 43% rispetto al 2015.

Tratto da Il Sole 24 ORE del 20/07/2016, pagina 14