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economia

La spesa pensionistica 2014-2015 e i nuovi scenari

pensionilarge
Un pacchetto di misure quasi definite e una serie di nodi ancora da sciogliere. Con un’incognita: la dote realmente utilizzabile in autunno, che al momento oscilla attorno agli 1,5 miliardi in attesa di una decisione definitiva del Governo destinata ad arrivare non prima di settembre. Prende sempre più forma il piano pensioni sviluppato dalla cabina di regìa economica di palazzo Chigi sotto la guida del sottosegretario alla Presidenza, Tommaso Nannicini, che punta anzitutto a introdurre l’Ape, l’anticipo pensionistico per gli “over 63” finanziato con un prestito bancario assicurato rimborsabile in 20 anni e gestito dall’Inps. E il lavoro dei tavoli tecnici con i sindacati ha contribuito a individuare diverse soluzioni di massima.

Articolo pubblicato sul Sole 24 Ore del 23 luglio 2016 a pagina 5
Ultimi commenti
  • Giovanni |

    Io credo che un sistema pensionistico serio dovrebbe permettere di andare in pensione con il sistema contributivo senza alcun vincolo di età e di anni di contributi in quanto il contributivo restituisce i contributi versati rapportati agli anni di vita media residua. Non è giusto obbligare a non andare in pensione soltanto perchè non si hanno i soldi per restituirmi i contributi versati.

  • Giovanni |

    Io credo che un sistema pensionistico serio dovrebbe permettere di andare in pensione con il sistema contributivo senza alcun vincolo di età e di anni di contributi in quanto il contributivo restituisce i contributi versati rapportati agli anni di vita media residua. Non è giusto obbligare a non andare in pensione soltanto perchè non si hanno i soldi per restituirmi i contributi versati.

  • Giovanni |

    Io credo che un sistema pensionistico serio dovrebbe permettere di andare in pensione con il sistema contributivo senza alcun vincolo di età e di anni di contributi in quanto il contributivo restituisce i contributi versati rapportati agli anni di vita media residua. Non è giusto obbligare a non andare in pensione soltanto perchè non si hanno i soldi per restituirmi i contributi versati.

  • Giorgio Rigo |

    Poiché è inconfutabile che le risorse accantonate (contributi versati rivalutati) non sono sufficienti per pagare le pensioni attuali in ragione dell’aspettativa di vita, non vi è soluzione al fatto che infermieri, camionisti, minatori e qualsiasi altro lavoratore lavori fino a 65/67 anni.
    La soluzione possibile è quella di ricominciare seriamente a costruire un’economia solida che possa pagare il lusso di età pensionistiche minori.
    Non certo quella moralmente indecente di scaricare debiti sulle spalle delle generazioni successive.
    Smettiamola di dire che tutti sono contrari all’APE. Io ho 63 anni, ho 42 anni di anzianità, e non solo sono in attesa dell’APE, ma sarei anche disposto ad anticipare i restanti contributi pensionistici pur di andare in pensione anticipata nel primo semestre 2017, anziché nel novembre 2018.
    Chi non lo vuole fare NON LO FACCIA e non si metta … di traverso.

  • Giorgio Rigo |

    Poiché è inconfutabile che le risorse accantonate (contributi versati rivalutati) non sono sufficienti per pagare le pensioni attuali in ragione dell’aspettativa di vita, non vi è soluzione al fatto che infermieri, camionisti, minatori e qualsiasi altro lavoratore lavori fino a 65/67 anni.
    La soluzione possibile è quella di ricominciare seriamente a costruire un’economia solida che possa pagare il lusso di età pensionistiche minori.
    Non certo quella moralmente indecente di scaricare debiti sulle spalle delle generazioni successive.
    Smettiamola di dire che tutti sono contrari all’APE. Io ho 63 anni, ho 42 anni di anzianità, e non solo sono in attesa dell’APE, ma sarei anche disposto ad anticipare i restanti contributi pensionistici pur di andare in pensione anticipata nel primo semestre 2017, anziché nel novembre 2018.
    Chi non lo vuole fare NON LO FACCIA e non si metta … di traverso.

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