I Giochi Olimpici verranno trasmessi in esclusiva dalla Rai; nel 2012 a Londra le condivise con Sky. Le prossime Olimpiadi, invece, se le è aggiudicate fino al 2024 Eurosport, Gruppo Discovery, per 1,3 miliardi di euro. L’acquisto riguarda i diritti sia delle Olimpiadi estive sia di quelle invernali, per la trasmissione in chiaro, per la pay tv, su Internet e via rete mobile in tutte le lingue di cinquanta Paesi. L’accordo comprende i Giochi invernali di PyeongChang (Korea), del 2018 e le Olimpiadi estive di Tokyo del 2020, nonché le edizioni invernali del 2022 ed estive per il 2014. Il vincolo che il comitato olimpico impone è quello di trasmettere un certo numero di ore su canali gratuiti.
La trasmissione dei Giochi Olimpici nella stagione estiva è un moltiplicatore di ascolti. Nel 2012, a Londra, hanno ampliato del 6,1% la platea televisiva rispetto alla stagione del 2011 e sia Rai che Sky hanno registrato ottimi risultati. Rai2 ha prodotto un audience del +200% rispetto all’anno precedente con uno share medio del 18,7%. Anche Sky raddoppiò i propri ascolti arrivando a uno share medio del 6,1%.
Ci si attende valori superiori anche per quanto riguarda la trasmissione su dispostivi mobili. Le pagine del sito Rai, nel 2012, furono viste 13,8 milioni di volte e, considerati i flussi di pubblico, si considera di aumentare questo valore.
L’attenzione della Rai è rivolta verso quelle aziende che vogliono considerarsi sponsor dell’evento e offre tre opzioni. La prima prevede 678 Billboard, 76 comunicati in posizione Top e 237 spot a 2.930.840 euro. Con 1.318.920 euro si potranno mandare in onda 141 spot, tra le 18 e le 22, più 60 in posizione Top. La terza opzione costa 671.220 per sei spot al giorno e 36 al Top, in onda tra le 20 e le 22. I prezzi sono per spot da 15’’ e le aziende sponsor potranno essere al massimo tre per ogni opzione.
Tratto da Il Sole 24 ORE del 28/07/2016, pagina 18