Si arresta il calo delle rimesse degli stranieri. Dopo essere passate dai 7,4 miliardi di euro del 2011 ai 5,5 del 2013, nel corso del 2015 la somma inviata all’estero dagli immigrati che vivono in Italia si è attestata sui 5 miliardi e 250 milioni. Insomma, la riduzione continua ma non si assiste più ad un crollo verticale. Lo afferma la Banca d’Italia, che ha da poco pubblicato i dati aggiornati sulle rimesse.
Numeri che parlano di una contrazione nella quota di denaro che gli immigrati inviano nella loro terra d’origine e certificano come nel 2015 sia stata la Romania lo Stato che ha beneficiato maggiormente dei contributi dei concittadini che vivono in Italia, ricevendo qualcosa come 847 milioni di euro. In pratica, ogni 6 euro che gli stranieri spediscono all’estero, uno arriva a Bucarest. E del resto i rumeni rappresentano anche la maggior comunità straniera residente in Italia. Secondo l’Istat il 1 gennaio 2015 erano 1 milione e 131mila, ovvero il 22,57% degli immigrati regolari presenti nel nostro Paese.
La seconda comunità più numerosa è quella albanese, che rappresenta il 9,78% degli immigrati e che nel 2015 ha inviato in patria “appena” 128 milioni di euro. I 265mila cinesi che vivono in Italia, un terzo rispetto alle persone originarie dell’Albania, nello stesso anno hanno invece generato rimesse per 557 milioni di euro, cinque volte tanto quelle indirizzate a Tirana. Questo nonostante la quantità di denaro spedita dagli albanesi abbia ricominciato a salire dopo aver toccato il punto più basso degli ultimi dieci anni nel 2012, mentre quella inviata dai cinesi sia in calo verticale: nel 2012 sfiorava i 2,7 miliardi di euro, il che significa che negli ultimi anni si è ridotta di oltre l’80%.
I dati di Bankitalia permettono di capire anche quali siano le province dalle quali parte la quota maggiore di denaro diretto all’estero. Non a caso si tratta di Roma e di Milano, le due realtà maggiormente popolose. Nella capitale risiedono 524mila immigrati, che nel corso del 2015 hanno spedito all’estero 820 milioni di euro. Di questi ben 170, ovvero 1 euro su 5, è arrivato in Cina. Intorno al capoluogo lombardo, invece, gli stranieri sono 439mila e il denaro che hanno inviato in patria lo scorso anno ammonta a 604 milioni. Un euro su sei, per una quota pari a oltre 102 milioni di euro, è arrivata nelle Filippine. Ed è grazie a questi soldi che gli immigrati contribuiscono a far crescere l’economia dei loro Paesi d’origine.