Il mercato italiano è tornato a essere quello di maggiore interesse per le imprese familiari tedesche. Le motivazioni sono varie: la maggiore stabilità politica del nostro Paese, il miglioramento dello scnario economico, l’eccellenza dei settori in cui le imprese tedesche sono più attive nelle operazioni di fusione e acquisizione, cioè automotive e meccanica.
L’Italia si trova al quarto posto nella classifica dei Paesi preferiti dalle aziende tedesche, preceduto solo da Polonia, Stati Uniti e dalla stessa Germania. Quarta posizione sia nelle operazioni in corso (16% degli interpellati) sia nelle acquisizioni previste per i prossimi dodici mesi (13%).
La crescita vi è anche nel senso opposto, ovvero nell’interesse delle imprese italiane nelle acquisizioni in Germania.
La classifica evidenzia il declino della Francia, sia come partner commerciale della Germania che nell’interesse per l’M&A a causa della debolezza della crescita e della mancanza di riforme economiche. La Gran Bretagna ha perso posizioni sin dal referendum Brexit, le imprese familiari tedesche aspetteranno le decisioni dei prossimi due anni per sviluppare i negoziati con gli inglesi.
Paesi dell’Europa centrale come Polonia, Repubblica Ceca e Slovacchia, sono diventati un target interessante per le imprese familiari tedesche. Inoltre cresce l’interesse delle imprese asiatiche nei confronti della Germania.