Il Centro studi di Confindustria ha rivisto al ribasso le stime sulla crescita del Prodotto interno lordo: nel 2016 il Pil crescerà dello 0,7% (anzichè +0,8% di giugno) e nel 2017 dello 0,5% (+0,6%). Un a crescita piatta e insoddisfacente, che richiede, ha detto il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, «una grande intesa per il Paese». Torna la necessità di avviare quel «circolo virtuoso per l’economia» imperniato su tre assi: più produttività, più investimenti privati, più finanza per l’impresa. Sui numeri del Pil, da parte sua il ministro dell’Economia, Per Carlo Padoan, spiega che le stime del Governo «saranno migliori» rispetto a quelle di Confindustria. La legge di bilancio concentrerà le risorse a sostegno di investimenti e produttività.
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L’Italia frena, Pil a +0,7%
Il Centro studi di Confindustria ha rivisto al ribasso le stime sulla crescita del Prodotto interno lordo: nel 2016 il Pil crescerà dello 0,7% (anzichè +0,8% di giugno) e nel 2017 dello 0,5% (+0,6%). Un a crescita piatta e insoddisfacente, che richiede, ha detto il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, «una grande intesa per il Paese». Torna la necessità di avviare quel «circolo virtuoso per l’economia» imperniato su tre assi: più produttività, più investimenti privati, più finanza per l’impresa. Sui numeri del Pil, da parte sua il ministro dell’Economia, Per Carlo Padoan, spiega che le stime del Governo «saranno migliori» rispetto a quelle di Confindustria. La legge di bilancio concentrerà le risorse a sostegno di investimenti e produttività.