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economia

L’Italia frena, Pil a +0,7%


Il Centro studi di Confindustria ha rivisto al ribasso le stime sulla crescita del Prodotto interno lordo: nel 2016 il Pil crescerà dello 0,7% (anzichè +0,8% di giugno) e nel 2017 dello 0,5% (+0,6%). Un a crescita piatta e insoddisfacente, che richiede, ha detto il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, «una grande intesa per il Paese». Torna la necessità di avviare quel «circolo virtuoso per l’economia» imperniato su tre assi: più produttività, più investimenti privati, più finanza per l’impresa. Sui numeri del Pil, da parte sua il ministro dell’Economia, Per Carlo Padoan, spiega che le stime del Governo «saranno migliori» rispetto a quelle di Confindustria. La legge di bilancio concentrerà le risorse a sostegno di investimenti e produttività.

Articolo apparso sul Sole 24 Ore a pagina 1 del 16 settembre 2016
Ultimi commenti
  • Tommaso |

    Certo quello che dice daniele è una conseguenza più che una causa o meglio è entrambe.
    Più che altro servono esperimenti più potenti di quello sulle pensioni che si sta svolgendo in queste ore, servono veri tentativi di interpretare (e ormai ci sono molti cittadini più capaci di farlo di molti politici, anche se questo team politico attuale sarebbe in grado di farlo) la società e i trend futuri.
    Merito, interdisciplinarita, internet, ricerca, lusso, biomimicry, organizzazione flussi, diffusione, riforma sport e educazione (campus), creare da expo dei Museion, turismo non siderurgia o grandi produzioni per il consumo, agricoltura, tipartire dai comuni, creare amministrazioni comuniali e regionali che conoscano i linguaggi e trans- discipline di oggi e la tecnologia il crowdsourcing i big data, la pianificazione dinamica a 2 e 5 anni (H.Lee, singapore) diffusione regole e di far rispettare le regole in modo anch’esso diffuso.
    In italia c è spazio per riforme enormi. Il punto è che alcuni, pochi preferiscono mantenere lo status quo perché hanno paura di danneggiare il proprio giardino (tasche e nome di famiglia) … ci somo trade unions (sindacati) e gilde medievali (lobbies) che mantengono i proprio “supporters” con annunci e continuano a fare mero ostruzionismo al posto di fare crowdsourcing … è n3cessaria trasparenza totale, mettere alla berlina tutto questo ed altro.
    Allora ci vorranno meno giorni per cambiare l italia.
    La riforma costituzionale per il referendum non e noente rispetto a quello che si puo fare, ma da qualche parte pur si dovrà cominciare a sperimentare adattare cambiare (continuamente ogni volta che le cose iniziano a non funzionare).
    Cosi si faceva in grecia negli anni d’oro. V SECOLO. Oggi abbiamo anche la tecnologia per tornare alla democrazia diretta ad una informazione e informatizzazzione capillare. Le masse come le intediamo fino ad oggi non esisteranno più. Si faranno decisioni sempre piì informate e migliori…
    Viviamo ancora come persone prima dell arrivo dei vari messia e abbiamo i tools per cambiare e modernizzare evolvere comunità glocali migliorando le societa in cui viviamo…
    Se dovessi fare delle cose al governo mi concentrerei su educazione cultura internet pensioni migranti opportunità e poi ambiente.
    Dai.
    Basta pensare che in 5 anni cambi tutto il sistema, ma sono sufficienti pochi momenti per minare questo status quo di caste.
    Ci vuole lavoro per anni per creare poi una nuova mentalità.
    Smettiamo di pensate che il Pil sia tutto. Oggi si valutano i successi Nazionali in altro modi e con altri indici pure…
    C’è molto da fare.
    E cosa e quali siano gli ostacoli si è visto già con Marino a Roma assaltato dalla.macchina del fango e da poteri dello status quo.
    Cancelliamo questi Media che sono diretramente collegati ai partiti, rendiamo piu efficienti i flussi di cassa trasparenti i loro usi e il perché del loro uso efficacia.
    Non prendiamoci in giro. Cerchiamo di riconoscere la qualità. Questo team di governo ne ha ma possiamo fare molto di più se solo il merito fosse un po’ più figo.

  • Tommaso |

    Certo quello che dice daniele è una conseguenza più che una causa o meglio è entrambe.
    Più che altro servono esperimenti più potenti di quello sulle pensioni che si sta svolgendo in queste ore, servono veri tentativi di interpretare (e ormai ci sono molti cittadini più capaci di farlo di molti politici, anche se questo team politico attuale sarebbe in grado di farlo) la società e i trend futuri.
    Merito, interdisciplinarita, internet, ricerca, lusso, biomimicry, organizzazione flussi, diffusione, riforma sport e educazione (campus), creare da expo dei Museion, turismo non siderurgia o grandi produzioni per il consumo, agricoltura, tipartire dai comuni, creare amministrazioni comuniali e regionali che conoscano i linguaggi e trans- discipline di oggi e la tecnologia il crowdsourcing i big data, la pianificazione dinamica a 2 e 5 anni (H.Lee, singapore) diffusione regole e di far rispettare le regole in modo anch’esso diffuso.
    In italia c è spazio per riforme enormi. Il punto è che alcuni, pochi preferiscono mantenere lo status quo perché hanno paura di danneggiare il proprio giardino (tasche e nome di famiglia) … ci somo trade unions (sindacati) e gilde medievali (lobbies) che mantengono i proprio “supporters” con annunci e continuano a fare mero ostruzionismo al posto di fare crowdsourcing … è n3cessaria trasparenza totale, mettere alla berlina tutto questo ed altro.
    Allora ci vorranno meno giorni per cambiare l italia.
    La riforma costituzionale per il referendum non e noente rispetto a quello che si puo fare, ma da qualche parte pur si dovrà cominciare a sperimentare adattare cambiare (continuamente ogni volta che le cose iniziano a non funzionare).
    Cosi si faceva in grecia negli anni d’oro. V SECOLO. Oggi abbiamo anche la tecnologia per tornare alla democrazia diretta ad una informazione e informatizzazzione capillare. Le masse come le intediamo fino ad oggi non esisteranno più. Si faranno decisioni sempre piì informate e migliori…
    Viviamo ancora come persone prima dell arrivo dei vari messia e abbiamo i tools per cambiare e modernizzare evolvere comunità glocali migliorando le societa in cui viviamo…
    Se dovessi fare delle cose al governo mi concentrerei su educazione cultura internet pensioni migranti opportunità e poi ambiente.
    Dai.
    Basta pensare che in 5 anni cambi tutto il sistema, ma sono sufficienti pochi momenti per minare questo status quo di caste.
    Ci vuole lavoro per anni per creare poi una nuova mentalità.
    Smettiamo di pensate che il Pil sia tutto. Oggi si valutano i successi Nazionali in altro modi e con altri indici pure…
    C’è molto da fare.
    E cosa e quali siano gli ostacoli si è visto già con Marino a Roma assaltato dalla.macchina del fango e da poteri dello status quo.
    Cancelliamo questi Media che sono diretramente collegati ai partiti, rendiamo piu efficienti i flussi di cassa trasparenti i loro usi e il perché del loro uso efficacia.
    Non prendiamoci in giro. Cerchiamo di riconoscere la qualità. Questo team di governo ne ha ma possiamo fare molto di più se solo il merito fosse un po’ più figo.

  • daniele |

    Finchè pochi guadagneranno tantissimo e moltissimi hanno stipendi che non crescono come si fa ad aumenare il pil?

  • daniele |

    Finchè pochi guadagneranno tantissimo e moltissimi hanno stipendi che non crescono come si fa ad aumenare il pil?

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