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cronaca

La mappa dell'export delle regioni italiane. Boom della Basilicata

Nei primi sei mesi del 2016 l’Istat registra infatti per la Basilicata la seconda performance percentuale migliore (+82,7%, appena dietro al Molise) proprio grazie alle vendite di autoveicoli (più che raddoppiate), in particolare verso gli Stati Uniti. All’estremo opposto troviamo invece il Piemonte, penalizzato proprio dalle vendite di auto, anche in questo caso soprattutto quelle assorbite da Washington
Nel secondo trimestre 2016 tutte le ripartizioni territoriali mostrano un aumento congiunturale delle esportazioni di beni: +4,3% per l’Italia nord-orientale, +3,4% per l’Italia nord-occidentale, +2,8% per l’Italia meridionale e insulare e +1,3% per l’Italia centrale. Qui l’articolo
Nei primi sei mesi dell’anno, la stazionarietà tendenziale dell’export nazionale è sintesi dell’aumento registrato per le regioni delle aree meridionale (+11,1%) e nord-orientale (+1,9%) e del calo delle aree insulare (-23,1%), nord-occidentale (-1,6%) e centrale (-0,4%).
Tra le regioni che forniscono un contributo positivo alla crescita delle esportazioni nazionali si segnalano: Basilicata (+82,7%), Friuli-Venezia Giulia (+10,4%), Abruzzo (+13,6%), Emilia-Romagna (+1,6%) e Lombardia (+0,7%). Tra quelle che forniscono un contributo negativo si evidenziano: Piemonte (-7,4%), Sardegna (-30,5%), Sicilia (-18,6%) e Lazio (-4,2%).

 
Nei primi due trimestri del 2016, l’aumento delle vendite di autoveicoli dalla Basilicata, di mezzi di trasporto, autoveicoli esclusi, da Friuli-Venezia Giulia, Lazio e Liguria contribuisce positivamente all’export nazionale per un punto percentuale.
Nello stesso periodo, la diminuzione delle esportazioni di autoveicoli dal Piemonte e di prodotti petroliferi raffinati dalla Sardegna e dalla Sicilia fornisce un contributo negativo alle vendite nazionali sui mercati esteri di oltre un punto percentuale.
Nei primi sei mesi del 2016 la crescita delle esportazioni della Basilicata e del Friuli-Venezia Giulia verso gli Stati Uniti, della Toscana verso la Svizzera e della Lombardia verso la Spagna fornisce un impulso positivo all’export, mentre, le vendite del Piemonte verso gli Stati Uniti, della Lombardia e della Sicilia verso i paesi OPEC e del Piemonte verso la Svizzera sono in forte calo.
Nei primi sei mesi del 2016, la positiva performance all’export di Potenza, Milano, Trieste, Chieti, Firenze, Padova e Piacenza contribuisce positivamente all’export nazionale. Le province che contribuiscono in misura maggiore alla diminuzione delle vendite sui mercati esteri sono Torino, Cagliari, Siracusa, Vicenza, Latina, Varese e Cuneo.