Il 2016 potrebbe chiudersi, per il mercato italiano dell’auto, con 1.850.000 immatricolazioni. Una valutazione basata sulle consegne di settembre, cresciute del 17,43% a quota 153.617. Un risultato importante; era infatti dal 2010 che non si vedevano per questo mese livelli così alti.
Ma anche il dato complessivo dei primi 9 mesi del 2016 determina un progresso del 17,44% con 1.406.035 immatricolazioni. Secondo Nordio (Presidente dell’Unrae) la decisione annunciata di ridurre il superammortamento dal 140 al 120% potrebbe aver provocato un’anticipazione della domanda, con una posibile ricaduta negativa sul 2017.
Guardando nello specifico la composizione del mercato, spiccano nel mese appena concluso le performance del noleggio che cresce del 38,4%. Notevoli anche i progressi delle vendite a società, che fanno registrare un +16,5%. Aumentano anche gli acquisti delle famiglie (+4,8%).
Sono le immatricolazioni di vetture a benzina e diesel a salire, nella speranza che il prezzo del greggio rimanga basso, mentre crollano Gpl e metano.
Tra i principali gruppi automobilistici è Fca a ottenere una crescita addirittura superiore a quella del mercato (+20,84%). L’Alfa Romeo fa registrare l’incremento maggiore (+47,25%), seguita da Jeep, Lancia e Fiat. Ha fatto ancora meglio, a livello di variazione percentuale, Volkswagen in progresso del 29,25%.
Nonostante i numeri molto positivi, che segnano il 28° incremento mensile consecutivo, restano alcuni dubbi sul futuro. I livelli di immatricolazione restano infatti molto lontani dai volumi ante crisi.