Industria 4.0, super e iper-ammortamento sono i protagonisti dei provvedimenti per la competitività inseriti nella legge di bilancio.
I numeri in gioco parlano da sé: 11 miliardi di euro di investimenti previsti per il 2017, la maggior parte (8miliardi) spinti dagli iper-ammortamenti per i beni “digitali”. Il ministero dello Sviluppo economico stima inoltre che circa un terzo dell’investimento sarà coperto da minori tasse; mentre i finanziamenti “garantiti” – cioè quelli che secondo le previsioni potranno essere supportati dalla garanzia statale – ammontano a 25 miliardi di euro. Un milione di euro di capitalizzazione è il tetto oltre il quale sarà necessario richiedere la perizia tecnica di un esperto che certifichi l’appartenenza del bene alla categoria “Industry 4.0”. Aumenta contemporaneamente anche il credito di imposta per la ricerca: il beneficio massimo per singola impresa passa da 5 a 20 milioni di euro annui.
L’impatto previsto per gli investimenti fatti nel 2017 è pari a 17.068 milioni di euro (13.118 per l’Industria 4.0 e 3.950 per l’IRES), destinati quasi a raddoppiare nel triennio (fino al 2019) giungendo a quota 32.326 milioni.