Proprio come le auto sportive ad alte prestazioni del paese, le reti 4G in Italia sono abbastanza potenti, ma non sono così accessibili. Questo il verdetto di OpenSignal che nei giorni scorsi ha pubblicato il nuovo report sullo stato delle reti mobili in Italia. L’analisi, relativa al primo trimestre del 2016, ha evidenziato un aumento della copertura dei servizi LTE. Secondo quanto registrato dall’app che misura le prestazioni di rete in tutto il mondo (i download sono pari a 15 milioni) a distinguersi sul territorio nazionale in copertura LTE è sicuramente Vodafone. I loro utenti restano connessi alla tecnologia LTE per il 75% del tempo. In seconda posizione troviamo Tim, solo leggermente distaccata con il 68% del tempo. Si posizionano molto dietro Wind e 3, entrambe ad una soglia inferiore al 50%.
In termini di velocità dell’Lte, invece, in prima posizione 3 Italia e Vodafone. Va detto che 3 Italia ha una copertura inferiore concentrata sopratutto nelle grandi città. I due gestori offrono una velocità media rispettivamente di 19,6 e 18,7Mbps in download.
In generale, le nostre reti 3G sono tra le più veloci al mondo. Come si legge nel report l’LTE è arrivata in Italia solo nel 2012. Gli operatori italiani hanno investito massicciamente in tecnologie HSPA +. Di conseguenza, le reti 3G in Italia sono tra i più veloci del mondo. Secondo OpenSignal Vodafone è in cima alla classifica nella rete 3G con velocità di download di 6 Mbps, quasi il doppio della media globale 3G.
I problemi di copertura. Quando si guarda alla copertura 4G l’Italia risulta invece in ritardo. Come detto, OpenSignal per misurare l’accesso usa la percentuale di tempo gli utenti passano collegati ad una particolare rete. Nel nostro caso gli abbonati 4G sono stati in grado di trovare i segnali LTE dei loro operatori solo nel 58% del tempo durante il periodo di tre mesi analizzati da OpenSignal. Questo dato ci consegna nella parte della classifica europea. L’eccezione, si legge nel report, è la rete 4G di Vodafone al 75% e TIM (68%). Numeri bassi invece per Wind e 3 Italia (da qui la media complessiva bassa).
La metodologia. Per ottenere questi risultati, OpenSignal ha raccolto ed analizzato oltre 60 milioni di misurazioni effettuate attraverso l’app per dispositivi mobile che permette agli utenti di contribuire attivamente al miglioramento della precisione dell’analisi.