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Raddoppia lo sconto fiscale sulle spese scolastiche


Raddoppierà nei prossimi tre anni lo sconto fiscale del 19% sulle spese per la frequenza scolastica, fino ad arrivare a una detrazione massima di 152 euro per alunno. Lo prevede il disegno di legge di bilancio ora all’esame del Parlamento, che aumenta gradualmente l’importo su cui si può calcolare il 19%, da 400 euro (nel 2015) fino a 800 euro (nel 2018).
Le spese detraibili sono quelle relative alle vecchie materne, elementari, medie e superiori, per un totale di 8,8 milioni di alunni, di cui 1,6 nella scuola dell’infanzia e 2,8 nella primaria. L’agevolazione viene estesa anche alle scuole pubbliche e, di conseguenza, viene ulteriormente specificato cosa si intenda con “frequenza scolastica”: tassa di iscrizione, spesa per la mensa scolastica, pre e post scuola. È escluso invece lo scuolabus, così come l’acquisto di cancelleria e testi per la scuola secondaria.
È probabile allora che il costo dell’incremento del bonus per l’Erario si riveli superiore ai 45,3 milioni di euro stimati nella relazione tecnica per il 2016 e ai 75,5 milioni dal 2018.

Articolo sul Sole 24 Ore del 21 novembre a pagina 6