Questo 2016 ci ha regalato una certezza in più, in fatto di smartphone: la vera sfida è differenziarsi. La standardizzazione degli ultimi anni ha prodotto risultati evidenti, con device spesso indistinguibili. Colpa anche del manifatturiero, che quando ci sono di mezzo gli smartphone ha un grande protagonista: la Cina. E più precisamente Shenzhen, metropoli che sorge a pochi chilometri da Hong Kong. È a Shenzhen che viene prodotta la stragrande maggioranza degli smartphone al mondo. Ed è sempre a Shenzhen che è nata, nel 2013, una startup destinata a diventare colosso: OnePlus.
L’ultimo arrivato è il OnePlus 3T, una rivisitazione (potenziata) del modello 3 uscito la scorsa estate. Si tratta di uno smartphone che racchiude in pieno le velleità (e il successo) dell’azienda: creare un prodotto di altissima qualità, ma commercializzarlo ad un prezzo competitivo (da 439 euro, in vendita da oggi). OnePlus 3T è un esperimento, a nostro modo di vedere, riuscitissimo. Sicuramente uno dei migliori Android di questo 2016, probabilmente secondo solo al Samsung Note 7 (che però è fuori dai giochi per problemi alla batteria).
In questa infografica tutte le caratteristiche:
Quello che ci ha colpito maggiormente di questo device è la qualità dei materiali utilizzati, che abbinata a un prezzo di fascia media, rende OnePlus 3T un competitor molto scomodo per tutti.
Il display generoso, la scocca elegante, il peso (158 grammi) e lo spessore (solamente 7,3 millimetri) sono le prime cose a farsi notare. Ma con 3T il lavoro degli sviluppatori è andato oltre: la batteria da 3.400 mAh soddisfa un utilizzo che va ben oltre il singolo giorno. E in questo caso il vero punto di forza è la tecnologia dash charge.
Dash charge
Dash Charge si surriscalda meno di altre soluzioni di ricarica rapida in quanto trasferisce più corrente spostando il processo di gestione dell’alimentazione dal telefono all’adattatore Dash Charge, in modo che la grande maggioranza del calore generato durante la carica non raggiunga mai il device.
Fotocamera: bene ma…
Il comparto fotografico è sicuramente da top di gamma. 16 megapixel sia per la fotocamera anteriore che per quella posteriore. Le foto sono apprezzabili. Anche se alla prova, con due competitor eccellenti (iPhone 6S e Samsung Galaxy S7), qualche differenza l’abbiamo notata. Soprattutto in fatto di stabilizzazione di immagine.
Turbo
La T del nuovo OnePlus 3T è un chiaro indizio del fatto che si tratti di una versione turbo. Il perché sta tutto nell’hardware: il cuore del device è uno Snapdragon 821 da 2,35GHz con GPU Adreno 530. La Ram è sempre di 6 Gb (il massimo che c’è in giro), e Android 6.0.1 (presto arriverà sul device Android 7), corre veloce. Infine, la memoria: al modello da 64 Gb si è aggiunto quello da 128.
Follow @biagiosimonetta//