Crescita zero su base mensile, sostenuta in particolare dal rimbalzo deciso della produzione di energia elettrica e gas, mentre per le attività manifatturiere in senso stretto si registra un calo dello 0,2%. Progresso dell’1,3% in termini annui.
Il bilancio dei primi dieci mesi del 2016 vede per la produzione una crescita modesta, pari all’1,1%, esattamente in linea con la performance realizzata lo scorso anno, appena poco migliore (+1,5%) restringendo l’analisi alle sole attività manifatturiere.
Tra i principali raggruppamenti di industrie a sostenere ad ottobre la crescita tendenziale sono in particolare i beni strumentali e di consumo non durevole, mentre quelli di consumo durevole cedono oltre il 6%. Per una volta ad offrire un contributo positivo è l’energia, la cui produzione cresce del 6,4% su base annua. In termini settoriali spicca il risultato della farmaceutica, in aumento del 6,3%.
In prospettiva per il mese di novembre si stima per l’output una crescita mensile dello 0,4%. Se l’industria italiana non può sorridere, altrove in Europa il quadro non è comunque troppo allegro. In Germania l’incremento mensile di ottobre è dello 0,3%. In Francia la situazione è ancora peggiore, una frenata dello 0,2%.