Sul contratto degli aumenti ex post, quello che passerà alla storia per la ritrovata unità sindacale, dopo 8 anni di accordi a firma separata, le tute blu vanno a votare e votano sì a larga maggioranza. I numeri di questo referendum per il rinnovo del contratto nazionale dei metalmeccanici, su cui il 26 novembre Federmeccanica-Assistal e Fiom, Fim e Uilm hanno trovato un’intesa, da un lato mostrano quanto le tute blu sentano il tema del loro contratto e quanto partecipino e si sentano inclusi nelle relazioni industriali (più del 60% ha votato), e dall’altro quanto hanno approvato lo spirito di rinnovamento dell’intesa(l’80% ha detto sì). Non sono mancate forti resistenze come hanno mostrato alcuni territori, a partire da Genova, e alcune aziende, da Ast a Electrolux, ma i dati della nota della commissione elettorale formata da Fiom, Fim e Uilm sono schiaccianti. Lo scrutinio si riferisce a 5.986 aziende per un totale di 678.328 dipendenti. Hanno votato 350.749 addetti pari al 63,27% dei presenti nei giorni di votazione e di questi 276.627, ossia l’80,11% hanno votato sì, mentre 68.695, ossia il 19,89% hanno votato no.