Le vendite di prodotti e soluzioni IoT per la casa in Italia hanno raggiunto lo scorso anno i 185 milioni di euro, con una crescita sull’anno precedente del 23%. Non si tratta di valori particolarmente elevati; inoltre il mercato è ancora piuttosto circoscritto all’ambito dei dispositivi per la sicurezza e concentrato nei canali tradizionali di vendita, passa cioè per l’82% attraverso i professionisti della domotica (installatori, distributori di materiale elettrico, architetti, costruttori edili…). Tuttavia, fanno notare gli analisti dell’Osservatorio, proprio nel 2016 si è iniziato a osservare un reale ampliamento sia dell’offerta, sia dei canali di vendita, che ha visto aggiungersi i retailer specializzati, gli eRetailer (cioè gli operatori online come Amazon o ePrice) e le assicurazioni. Inoltre, sul mercato italiano si sono affacciati in modo diretto i cosiddetti «Over-The-Top», tra cui Amazon come distributore e Google come produttore di prodotti IoT. Aumentano le soluzioni sul mercato e i luoghi di “contatto” con i consumatori, attraverso punti vendita specializzati o spazi dedicati all’interno di negozi di elettronica. Tuttavia – conclude la ricerca – è proprio sull’offerta e sui servizi ai consumatori che aziende e rivenditori devono investire per accelerare la diffuzione delle Smart Home in Italia. L’articolo su online è qui http://24o.it/H17nPr