L’89ª edizione della cerimonia degli Oscar si terrà questa notte al Dolby Theatre di Los Angeles, condotta da Jimmy Kimmel.
A contendersi le statuette ci saranno i candidati annunciati lo scorso 24 gennaio 2017 e scelti dal presidente dell’Academy Cheryl Boone Isaacs, coadiuvato dai registi Guillermo del Toro e Jason Reitman, le attrici Glenn Close, Marcia Gay Harden, Brie Larson, Gabourey Sidibe e Jennifer Hudson, e gli attori Terrence Howard, Ken Watanabe e Demián Bichir.
Il grande favorito si preannuncia La La Land, capace di ottenere 14 nomination, eguagliando il record di Titanic e del film del 1950 Eva contro Eva, diretto da Joseph L. Mankiewicz, con Bette Davis e Anne Baxter.
Sarà affettivamente La La Land a trionfare nella categoria miglior film? Dall’analisi le probabilità sembrano molto alte.
Metodologia
Come ogni anno, a precedere gli Academy Awards esiste un numero considerevole di altri premi, da sempre importanti per poter azzardare una previsione sulle statuette degli Oscar. L’analisi è partita da questo presupposto per tentare di anticipare quali potrebbero essere i papabili vincitori.
I premi scelti per l’analisi sono:
Nella categoria miglior film: British Academy, Directors Guild of America, Golden Globe, National Board Review, Producers Guild of America, Satellite Award, Screen Actor Guild, Writers Guild.
Nella categoria miglior regista: British Academy, Directors Guild of America, Golden Globe, Satellite Award, Screen Actor Guild.
Nella categoria miglior attore/attrice: British Academy, Golden Globe, National Board of Review, Satellite Award, Screen Actor Guild.
Le probabilità di vittoria per ogni premio è stata calcolata sulla base della metodologia descritta da Nate Silver di FiveThirtyEight, leggermente modificata. La percentuale calcolata si basa sulla capacità storica degli altri premi di predire il vincitore dell’Oscar nel corso degli ultimi 25 anni. Il primo dei parametri presi in considerazione.
Un secondo aspetto da tenere presente è la possibilità che, lavorando come professionisti nel mondo del cinema, alcuni membri della Academy of Motion Picture Arts and Sciences, che gestisce gli Oscar, possano, con buona probabilità, far parte anche di un’altra associazione. Potrebbero essere contemporaneamente membri del Directors Guild of America, o della British Academy of Film and Television Arts. Quei gruppi, nel momento dell’assegnazione dei premi, inviano le schede a i loro membri, proprio come fa l’Academy. Le probabilità che personalità del cinema aderenti a più gruppi votino nello stesso modo anche agli Oscar diventa dunque molto più alta, di conseguenza il risultato più attendibile in ottica Academy Awards.
Il calcolo parte dunque da questi due importanti aspetti. Il parametro di accuratezza storico viene elevato al quadrato e, nel caso si verifichi una sovrapposizione di appartenenza come descritto nel precedente paragrafo, moltiplicato per 2. Questo punteggio, calcolato per ogni premio preso in considerazione, viene assegnato al vincitore. 1/5 della cifra sarà invece aggiunta alla somma per chi ha ricevuto una nomination. Una volta sommati tutti i valori i punteggi sono stati normalizzati in percentuale.
Chi vince gli Oscar?
Secondo quanto analizzato La La Land ha grandi possibilità di conquistare la statuetta come miglior film. Dall’alto delle sue 14 nomination agli Oscar, ma soprattutto delle vittorie di Golden Globe, Directors Guild of America, Producers Guild of America e Satellite Award. Le probabilità che la pellicola diretta da Damien Chazelle conquisti gli Academy sono al 37,43%, precedendo Moonlight e Manchester by the Sea, attestate intorno al 13%.
Damien Chazelle è anche favoritissimo per la statuetta di miglior regista. Secondo i calcoli le probabilità di vittoria sarebbero addirittura superiori al 50%. Kenneth Lonergan, regista e sceneggiatore di Manchester by the Sea, appare il più serio concorrente.
La La Land rischia davvero di fare incetta di premi, visto che anche Emma Stone pare in pole position per la statuetta come miglior attrice protagonista, con il 47,34% di probabilità di vittoria.
Tra le candidature ai premi principali ottenute dal film di Chazelle, solo Ryan Gosling parte in svantaggio e sembra non avere alcuna possibilità di portarsi a casa un Academy Award. Saranno Denzel Washington, protagonista di Barriere e in vantaggio con un 32,17%, e Casey Affleck, entrato con Manchester by the Sea nell’olimpo dei grandi attori, a contendersi il premio.
I voti sui siti specializzati
Interessante anche notare come i film candidati sono valutati sui siti cinematografici, e come si pongono nella carriera di attori e registi in lizza per gli Academy Awards.
Prendendo in considerazioni gli average rating della critica di Rotten Tomatoes, sito web che si occupa di aggregare recensioni, informazioni e notizie sul mondo del cinema e delle serie TV, per tutti i 5 registi i film candidati agli Oscar 2017 rappresentano il punto più alto in carriera. Sono infatti le pellicole dall’avarage rating più alto dagli anni Novanta nell’esperienza professionale di Damien Chazelle, Barry Jenkins, Kenneth Lonergan, Mel Gibson e Denis Villeneuve.
Non sempre è così per attori e attrici. Andrew Garfield tocca il punteggio più alto con The Social Network, a cui viene attribuito un punteggio di 9.0. Viggo Mortensen con l’iconica interpretazione di Aragorn nel terzo capitolo della saga del Signore degli Anelli. Emma Stone ha già preso parte a un film premio Oscar e dall’avarage rating molto alto, l’8.9 di Birdman.
Ma veniamo alla categoria miglior film. La pellicola più apprezzata è Moonlight, con un punteggio medio di 9.0/10. A seguirel’8.9 di Manchester by the Sea. La La Land è solo in terza posizione, con 8.6 punti su 10.
Sebbene dietro Moonlight e Manchester by the Sea in questa particolare classifica, come mostrato dall’analisi sulle percentuali di vittoria, La La Land non dovrebbe comunque aver difficoltà a conquistare i membri dell’Academy e rimane il probabile vincitore degli Oscar 2017.