Nel giro di appena cinque mesi il tasso tendenziale di inflazione (indice Nic) è passato da un assai temuto -0,2% (temuto per i rischi di spirale deflattiva sull’intera economia) a +1,5% con un netto accorciamento delle distanze rispetto alla media europea. Nel mese di febbraio 2017 i maggiori aumenti congiunturali dei prezzi si registrano per le divisioni di spesa Prodotti alimentari e bevande analcoliche (+1,4%) e Trasporti (+0,7%). Rialzi congiunturali più contenuti si riscontrano per i prezzi di Ricreazione, spettacoli e cultura (+0,3%), dei Servizi ricettivi e di ristorazione (+0,2%), di Abitazione, acqua, elettricità e combustibili, Servizi sanitari e spese per la salute, Comunicazioni e Altri beni e servizi (+0,1% per tutte e quattro le divisioni di spesa) (Prospetto 1). Sono in diminuzione i prezzi di Abbigliamento e calzature (-0,1%). I prezzi delle rimanenti divisioni non variano rispetto a gennaio 2017. Su base annua, nove divisioni di spesa presentano prezzi in aumento e tre in diminuzione. Tra quelle in aumento, i Trasporti (+4,9%, da +3,2% di gennaio) e i Prodotti alimentari e bevande analcoliche (+3,8%, da +2,3% del mese precedente) registrano gli aumenti maggiori e le accelerazioni della crescita più marcate; i prezzi di Ricreazione spettacoli e cultura (+0,1%) invertono la tendenza dal -0,1% di gennaio mentre la crescita si amplia, seppur di poco, rispetto ai valori di gennaio, anche per i Servizi ricettivi e di ristorazione (+1,2%, da +1,1%) e gli Altri beni e servizi (+1,0%, da +0,9%). I prezzi di Bevande alcoliche e tabacchi (+1,8%), Mobili, articoli e servizi per la casa (+0,1%) e Servizi sanitari e spese per la salute (+0,4%) registrano una crescita stabile, mentre quelli di Abbigliamento e calzature (+0,4%) segnano un lieve rallentamento della crescita (era +0,5% a gennaio). Tra le divisioni di spesa i cui prezzi sono in calo, per quelli di Comunicazioni (-2,4%) e Abitazione, acqua, elettricità e combustibili (-0,4%) la flessione si riduce rispetto a quella registrata il mese precedente (era -3,4% per i primi e -0,5% per i secondi) mentre i prezzi dell’Istruzione (-0,9%) presentano la stessa flessione registrata a gennaio.