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economia

Scopri le regioni europee più ricche (e più povere)

Quattro regioni d’Europa hanno un Pil per abitante doppio rispetto alla media Ue di 28.900 euro. Secondo il rapporto Eurostat, l’ufficio di statistica dell’unione europea, la regione con il Pil per abitante più alto è l’Inner London – West nel Regno Unito con 212.800 euro nel 2015. Seguono il Grand Ducato del Lussemburgo (89.900), Amburgo in Germania (61.700) e Bruxelles in Belgio (63.300). I dati sono del 2015 e sono espressi in termini di potere d’acquisto per abitante (Pps).

Nell’Info Data si può navigare la mappa delle regioni europee. Modificando il livello di dettaglio si può visualizzare la nazione, la regione e le province. Nella classifica a destra si può valutare la classifica del potere di acquisto in euro. 

Nel 2015 c’erano 20 regioni con un PIL pro capite del 50% o più al di sopra della media UE nel 2015: cinque erano in Germania,quattro nel Regno Unito, due ciascuno nei Paesi Bassi e in Austria, uno in Belgio, Repubblica Ceca,Danimarca, Francia, Slovacchia e Svezia, così come il Lussemburgo. Dopo Severozapaden in Bulgaria (29% della media), le regioni più basse della classifica sono Mayotte in Francia (32%), Severen e Yuzhen in Bulgaria (entrambe 33%) e Nord-Est della Romania (34%). Tra le 19 regioni con un PIL pro capite inferiore al 50% della media UE, cinque erano in Bulgaria, quattro ciascuno in Ungheria e Polonia, tre in Romania, due in Grecia e una in Francia.

Metodologia. In alcune regioni il PIL pro capite può essere significativamente influenzato dalle rimesse dall’estero che spingono il dato ad un livello che non potrebbe essere raggiunto solo dalla popolazione attiva. Nelle regioni di provenienza delle rimesse si registra un effetto corrispondente e opposto.

Ultimi commenti
  • Andrea |

    E’ molto interessante l’Abruzzo, una regione del mezzogiorno, dove attualmente risiedo, che è allineata con il centro-nord Italia. Conosco molto bene Abruzzo, Marche ed Umbria e mi sembra assurdo che questa terra sia ancora classificata “mezzogiorno” quando geograficamente è perfettamente centrale, a livello infrastrutturale è superiore a Marche ed Umbria (cito l’esempio delle strade: in Abruzzo troviamo 3 autostrade e superstrade varie mentre Umbria e Marche hanno una sola autostrada e varie superstrade), ha un tasso di criminalità organizzata tra i più bassi d’Italia (ricordiamoci sempre che quando si parla di criminalità organizzata, dopo le classiche Sicilia, Calabria, Campania, troviamo Lazio, Lombardia, ecc), il tasso di industrializzazione è perfettamente da “centro” (difatti numerose aziende “famose” italiane sono abruzzesi sin dalla nascita: Saila, De Cecco, Proel, acqua&sapone, Baltour, Aran World, solo per citarne alcune; più tutte quelle aziende che ai tempi della “cassa del mezzogiorno” vennero giù dal Nord Itali e crearono la loro seconda sede in Abruzzo: Amadori, Ponzio, ecc.), ed in ultimo questa regione è ben lontana dai problemi sociali che troviamo nelle regioni geograficamente meridionali (simpaticamente un mio amico abruzzese di nascita mi dice sempre “se ad un abruzzese gli dici “meridionale” lui ti risponde “sono del centro Italia”). In conclusione mi viene da pensare che il motivo che rende l’Abruzzo ancora “Sud” è soltanto la passata storia prima dell’unità d’Italia.

  • antonio |

    sara’ mica perche’ l’emilia avendo una spesa storica piu’ alta ha avuto piu’ contributi da roma? non sarebbe forse giusto che venga trattenuto alla fonte una percentuale uguale a tutte le regioni e che a roma giunga da tutte la stessa percentuale di imposte con cui pagare l’esercito e ministeri e eventualmente indirizzare una parte di questi fondi nelle regioni meno sviluppate ? (come avviene nella civilissima germania)

  • Benevento |

    Al Sud, giustamente, molta gente lavora in nero per evitare che lo Stato mafioso italiano si fotta tutti i denari…ecco perchè appare piu’ “povero” mica so’ fess !

  • Nico |

    Per rispondere ai commenti che leggo…vogliamo considerare il numero di sedi legali di società multinazionali e di enti pubblici che hanno sede a Roma e limitrofi rispetto a quelle che si possono trovare in Veneto? Il reddito non viene poi redistribuito allo stesso modo! Che conclusioni tocca leggere… in Veneto nessuno si crede il più ricco d’Europa altrimenti non sarebbe diffuso un malcontento che ahimè fa aleggiare addirittura mire indipendentistiche! il paragone ci può stare invece con l’Emilia Romagna che del Veneto fa meglio, a mio parere, grazie alle aziende di maggiori dimensioni.

  • luca |

    Italia, Germania e Francia sono i paesi con divisioni più nette fra nord e sud (nel primo), est e ovest (nel secondo), capitale e province (nel terzo). Norvegia e Irlanda (tutte blu) sembrano i paesi che stanno omogeneamente meglio mentre il centro-nord italiano è complessivamente messo meglio della Francia (Parigi a parte).

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