Concentriamoci sui single. In Italia il cuneo fiscale su chi non ha famiglia e ha un alto reddito è salito al 54,1%, il livello più alto dopo Belgio e Francia, contro una media Ocse del 40,4%. Usando la classifica come indicatore di contesto l’Italia è quinta tra i Paesi avanzati per il peso di tasse e contributi sui lavoratori single. Era sesta nella graduatoria dello scorso anno ed è terza nel caso delle famiglie monoreddito. La graduatoria vede al primo posto il Belgio con un cuneo fiscale del 54%, davanti a Germania (49,4%), Ungheria (48,2%) e Francia (48,1%). Il fisco più leggero con i ‘single’ è in Nuova Zelanda (17,9%) e Cile (7%). Qui trovate l’articolo sul .com.
Nell’Info ci siamo occupati di osservare come si evoluta negli ulti dieci anni la tassazione sui chi non ha famiglia. L’aumento maggiore si è verificato in Grecia, con +1 punto al 40,2%. In Italia il calo del cuneo fiscale sui ‘single’ deriva dalla diminuzione dei contributi a carico del datore di lavoro (-0,11 punti), mentre sono saliti di 0,02 punti la tassazione sul reddito e di 0,01 i contributi a carico del lavoratore. Selezionando le nazioni si possono paragonare gli andamenti per capire chi è cresciuto di più e chi meno. Inolte nell’info in basso si può avere la percezione anno su anno di chi guida la classifica dei tartassati.
Qui sotto invece c’è l’infografica interattiva realizzata dall’Ocse che permette di comparare la tassazione sui singole come quella delle famiglie. Si può visualizzare i dati sulla mappa, apprezzarne i trend e le serie storiche.