Tra le maggiori città sono Palermo e Genova le due città italiane dove per comprare casa serve il numero minore di annualità di stipendio. Grazie al calo dei prezzi del mattone residenziale negli anni della crisi immobiliare, dal 2008 a oggi sostanzialmente. Nella città siciliana con 3,9 annualità di stipendio si può acquistare casa, a Genova ne servono 4,2. Secondo una ricerca Tecnocasa il trend da qualche anno è in discesa, ossia servono sempre meno stipendi per riuscire a coronare il sogno di diventare proprietari delle mura in cui si vive. Per le notizia sulla casa e sul mercato immobiliare cliccate qui.
A livello nazionale oggi sono necessarie 6,2 annualità di stipendio per comprare casa, numero invariato rispetto allo scorso anno ma in deciso calo rispetto al picco del 2006-2007 quando bisognava mettere in conto di investire 10,2 anni del proprio stipendio nell’acquisto.
Il trend in discesa ha riguardato tutte le grandi città italiane. Non ci sono sorprese nei centri urbani più cari: a Roma servono ancora 10,1 annualità (dalle 14,2 del 2006), a Milano ne servono 9 dalle 13,7 del 2006. Qui il metro quadrato ha visto prezzi in discesa, ma meno che in provincia o in altre città.
Segue Firenze con 8,5 annualità, poi si passa alle 6,9 annualità di Napoli e alle 5,9 di Bologna.
Bari è l’unica delle città esaminate in cui dal 2015 al 2016 si è verificato un lieve aumento: si è passati infatti da 4,7 a 4,8 annualità necessarie per comprare casa.