Parliamo delle famiglie. I prezzi dell’elettricità sono diminuiti in media nell’Unione Europea (UE) nel 2,3% tra la seconda metà del 2015 e la seconda metà del 2016. Siamo intorno ai 20 euro per 100 kWh. Nello stesso periodo, i prezzi dei gas delle famiglie sono scesi del 10,5% in media a 6,4 euro per 100 kWh. Quindi la notizia è positiva. Se però andiamo indietro nel tempo le cose cambiano. Come scrive Eurostat qui però dal 2008 i prezzi dell’elettricità e del gas sarebbero aumentati di circa un quarto (+ 23% e + 26% rispettivamente). Motivo? In media, le imposte e i contributi rappresentavano più del terzo (36%) delle bollette elettriche addebitate alle famiglie nella seconda metà del 2016 e circa un quarto (26%) dei prezzi del gas.
Qui trovate una Info Data realizzata con i dati di Eurostat. In questo caso il prezzo in euro è al kWh e il dato è semestrale.
Il caso Italia. Come andiamo? Se guardiamo ai prezzi dell’elettricità siamo quinti in classifica, con un prezzo ben al di sopra della media europea di 20 euro. Noi siamo a 23 euro. Dal 2015 le tariffe scendono. Lentamente ma scendono. In ogni caso tre anni fa pagavamo 22 euro. Per quanto riguarda la bolletta del gas è ancora peggio: siamo terzi (peggio di noi la Spagna e la Svezia). I dati, come precisa Eurostat, nel nostro caso sono provvisori ma nell’ultimo semestre siamo due euro sopra la media. Il calo invece è più costante, lento ma più costante.
In generale… Il maggior calo dei prezzi dell’energia elettrica nei Paesi Bassi, il più alto aumento del Belgio. Tra la seconda metà del 2015 e la seconda metà del 2016, nei Paesi Bassi (-13,8%) e Cipro (-11,8%) sono stati osservati i maggiori decrementi nei prezzi delle elettricità delle famiglie. Al contrario, l’aumento più evidente è stato registrato in Belgio (+ 16,7%), ben oltre la Svezia (+ 7,7%) e il Portogallo (+ 3,5%). Espresso in euro, i prezzi medi dell’elettricità delle famiglie nella seconda metà del 2016 erano i più bassi in Bulgaria (9,4 euro per 100 kWh), l’Ungheria (11,3) e la Lituania (11,7), e la più alta in Danimarca (30,8 euro), Germania 29,8) e Belgio (27,5 euro). Se però prendiamo come indicatore il potere di acquisto (Pps) l‘elettricità costa meno in Finlandia (12,8 PPS per 100 kWh), Luxembourg (14,4) e Paesi Bassiu (14,7). La pagano carissima invece i portoghesi (30.2), i tedeschi (28.7), gli spagnoli (25.6) e i rumeni (25.4).
Per quanto riguarda il gas… i prezzi sono diminuiti in tutti gli Stati membri, ad eccezione di Ungheria (+ 1,5%), Paesi Bassi (+ 0,6%) e Svezia (+ 0,2% ). Le percentuali più consistenti sono state osservate in Croazia e Bulgaria (entrambi -20,4%). Poi: si pagava poco il gas in Bulgaria (3,1 euro per 100 kWh), Romania (3,2 euro), Estonia (3,3 euro), Ungheria (3,6 euro) e Croazia (3,7 euro). I più cari? Svezia (11,4), seguita da Spagna (8,6), Italia (8,4), Portogallo (8,3) e Paesi Bassi (8,1). Anche in questo caso se prendiamo il potere di acquisto la classifica cambia:in Luxembourg (3.5 PPS per 100 kWh), followed by Estonia (4.6), the United Kingdom (4.7) and Belgium (5.0). In contrast, the highest prices were registered in Portugal (10.6), Spain (9.6), Sweden (9.2), the Czech Republic (8.8) and Italy (8.6).