Oltre 4.200 imprese e 58 miliardi di dollari raccolti, l’equivalente dello 0,33% del Pil della Ue. A tanto ammonta il bilancio europeo delle “scaleup”, le imprese innovative e hi tech più mature rispetto alle startup, secondo il report 2017 ScaleEurope dell’associazione Mind the Bridge – Startup Europe Partnership.
Cosa emerge dall’indagine? Il mercato resta ampiamente dominato dal Regno Unito, capace di concentrare su di sé il 34% delle scaleup (1.412) e 20,2 miliardi di finanziamenti, una quota pari al 35% di tutti i capitali disponibili in Europa. Numeri che fanno temere un terremoto dopo la Brexit, con la perdita di circa un terzo del giro d’affari “grazie” al divorzio tra Londra e Bruxelles.
Seguono Germania (442 scaleup, circa 10 miliardi raccolti) e Francia (513 scaleup e 6,6 miliardi raccolti). L’Italia è 11esima, con una nicchia di 135 imprese innovative e circa 900 milioni di capitali in circolo. La quota di “big”, cioè le scaleup con oltre 100 milioni di finanziamenti, conta 86 imprese ed equivale a un totale di 25 miliardi di capitali raccolti (il 43% del totale). Tra i settori più proficui l’e-commerce (7,1 miliardi), finanza (6,5 miliardi) e hospitality (4,5 miliardi).