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politica

Migranti, perché conviene “aiutarli a casa loro”

Si fa presto a dire: “Aiutiamoli a casa loro”. Il problema, numeri alla mano, è che gli aiuti italiani ai paesi dell’Africa subsahariana hanno subito un calo del 51% negli ultimi sei anni secondo i dati pubblicati dall’Ocse nel recente Geographical Distribution of Financial Flows to Developing Countries Disbursements, Commitments, Country indicaators. L’unico picco di rilievo è il 2011 per una massiccia iniezioni di aiuti (576,9 milioni di dollari) verso la Repubblica democratica del Congo.

 

Da dove arrivano più migranti?
Oltre al volume complessivo in calo c’è da chiedersi a quali paesi vanno i nostri aiuti.

Secondo le stime di OpenMigration su dati Eurostat, il primo paese dell’Africa subsahariana per provenienza di richiedenti asilo in Europa nel 2015 è la Nigeria (27.110 richeste sulle 120mila complessive), seguito da Gambia (8.935), Senegal (7.605), Costa D’Avorio (7.450), Eritrea (7.400), Mali (6.355), Guinea (6,050) e Ghana (4.945) verso i quali abbiamo inviato, complessivamente, 26,1 milioni di dollari nel 2015 (il 13% del totale). Solo Senegal e Costa D’Avorio sono tra i primi dieci beneficiari dei nostri aiuti.

Proporre di raddoppiare gli aiuti verso questi otto paesi potrebbe essere indigesto per un politico, ma costerebbe poco: appena lo 0,99% dei 4,6 miliardi di euro (5,29 Mld di dollari) che il Ministero dell’Economia stima come costo dei migranti per l’Italia nel 2017.

 

Ultimi commenti
  • Gretsch55 |

    Vivo in un paese terremotato dell’Emilia (Finale Emilia, quello della torre con l’orologio a metà, qualcuno ricorda…? Era il 2012, e siamo ben lontani dalla fine della ricostruzione) e ho ben presente cosa vuol dire richiedere aiuti, aspettare che arrivino, che vengano gestiti, complicati da nuove leggi e variazioni continue ed esasperanti, controllare che – come è successo – non ci sia chi ne approfitta per rimettere a nuovo edifici pericolanti PRIMA del sisma, o che non sia la mafia – come è successo – a gestirli; eccetera. Perciò ritengo fondamentale sapere a chi questi soldi vengano dati.

  • il_grande_danton |

    signor tonelli ma cosa crede che basti dare quattro spicci e il problema si risolve? sono già in 2 miliardi laggiù e altrettanti premono da asia e sudamerica.. se non si crea benessere e crescita quelli continueranno a fuggire, e indovini dove verranno se l’America e l’Australia hanno un oceano in mezzo?

    dare soldi e basta alimenta solo la corrotta classe dominante al potere nei PVS e non sposta di una virgola la povertà nei PVS : nel nostro piccolo cosa sono servite le casse del Mezzogiorno o i soldi che si danno via sms ad ogni emergenza? a nulla.. quindi va seguito l’esempio cinese ovvero infrastrutture (strade autostrade porti aeroporti scuole ospedali università fabbriche joint venture) in cambio di compartecipazione a risorse naturali e ridimensionamento flussi di emigrati

  • il_grande_danton |

    mi fa molto piacere la sua risposta caro Guido Romeo peraltro ho letto anche io La carità che uccide di Dambisa Moyo lettura illuminante! Certo la Cina non fa beneficenza ma da qualche parte si deve iniziare e quello è il sistema migliore, i diritti seguiranno come è stato da noi in Occidente, prima la Rivoluzione Industriale poi quelle americana e francese, le suffragette, il socialismo, i movimenti dei diritti civili ecc.
    di terre rare mi sa che ne han poco bisogno perché in Cina ci sono le maggiori riserve accertare circa il 87% e infatti hanno una posizione di monopolio dominante

  • Luca Tonelli |

    io credo che gli Italiani non avrebbero nulla da ridire neanche se un politico moltiplicasse per mille questi aiuti. a patto che fermi MA PER DAVVERO TUTTI gli sbarchi.
    penso che di quei 4,6 miliardi agli italiani andrebbe bene anche mandarli tutti in Africa come aiuti…a patto di togliere i mendicanti subsahariani dalle strade.

  • Bius |

    Sarebbe molto interessante capire per quale scopo sono stati mandati alla Rep. Democratica del Congo più soldi che a tutti gli altri paesi messi insieme. E’ stato finanziato qualche progetto specifico o si è sostenuto una élite o una etnia contro un’altra?

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