Investimenti raddoppiati nell’arco di un anno e venture capital che trainano la crescita investendo 142 milioni di euro e alimentando deal di dimensioni più rilevanti. È la fotografia degli investimenti nel mercato delle startup italiane che emerge dal nuovo rapporto “Early stage in Italia” che raccoglie i dati sul mercato early stage (le prime fasi di sviluppo di una startup) italiano nel 2016. Lo studio – realizzato da Iban, l’associazione dei business angels, e dall’Osservatorio Venture capital monitor (VeM) dell’Università Cattaneo di Castellanza in collaborazione con Aifi – mette in luce, infatti, come, nell’arco di un anno, il totale investito sia aumentato del 50%. Se infatti nel 2015 (data dell’ultimo rapporto) l’ammontare si aggirava intorno a 101 milioni, il nuovo report mostra come gli investimenti nel 2016 siano cresciuti, raggiungendo quota 202 milioni . Altra novità che emerge dai nuovi dati VeM è l’aumento, rispetto al passato, delle operazioni di dimensioni rilevanti. Solo per fare un esempio, i primi dieci deal valgono in totale 98,5 milioni. E sul podio troviamo tre operazioni in sindacato dal valore, le prime due, di 13,50 milioni, e la terza di 12 milioni. Altra novità riguarda le dimensioni delle startup. Se infatti fino a qualche anno fa il mercato italiano era popolato solo da imprese innovative piccole e piccolissime, Aifi rileva oggi una maggior diversificazione.
startup@ilsole24ore.com
